lunedì 16 luglio 2012

PUBBLICAZIONE #4

Silvio Berlusconi ritorna in campo e decide ricandidarsi alle prossime elezioni politiche (che saranno nel 2013, ma non ne sono poi così certo che si terranno sul serio), incurante di vent'anni di fallimenti e figuracce (ed aggiungerei salvataggi in extremis da parte di un centrosinistra che senza di lui e senza il senso di paura generato dalla sua figura non prenderebbe più manco un voto da parte dei suoi elettori). E lo fa con la solita classe che lo contraddistingue da sempre: ha annunciato un ritorno a Forza Italia poi subito smentito, e nel frattempo ha chiesto le dimissioni di Nicole Minetti da consigliere regionale in Lombardia senza addurre motivazione alcuna (come se la Minetti si fosse autocandidata, come se fosse capitata per caso alle cene eleganti che si svolgevano a casa Berlusconi, come se un sacco di altre cose che non sto qui a spiegare) ed ha venduto Ibrahimovic, Sandro Bondi, Adriano Celentano e Thiago Silva al Paris Saint Germain. Davvero un quadretto idilliaco degno di una grande democrazia occidentale, direi.

Comunque, qualora vincesse, Berlusconi sarebbe il più vecchio capo di stato del mondo occidentale. Ma è davvero il mondo occidentale quello in cui vive la mente di Berlusconi? No (infatti Berlusconi è l'ultimo comunista rimasto, nel senso sovieticamente peggiore del termine). Vale davvero la pena di parlare del suo presunto ritorno che tanto sicuramente non avverrà o quasi sicuramente sì? No (a meno che tu non sia Repubblica e il Corriere - che stan parlando solo di quello per vendere copie sfruttando il senso di paura di cui sopra mentre nel mondo reale/nella vita di tutti i giorni si parla di altro – o a meno che tu non sia Marco Travaglio che in fondo in fondo sogna un ritorno di Silvio perché Silvio vuol dire per lui maggiore visibilità, sempre per il senso di paura di cui sopra). E tutta quella serie di ceroni, parrucchini, rialzi nelle scarpe & complessi di inferiorità di varia natura e specie che hanno pesantemente influenzato il comportamento dell'uomo Berlusconi negli ultimi vent'anni? Vale la pena di parlare anche di quelli? No, anche se la tentazione è tanta.

E allora ignoriamolo e parliamo d'altro, e già che ci siamo ignoriamo l'intera classe politica italiana che per vent'anni non ha fatto altro che agire in base a ciò che combinava lui (o meglio, in base al suo capriccio del giorno) e non ha proposto null'altro di alternativo e/o migliore (quest'ultima frase più la rileggo e più mi gira la testa, non riesco a capire cosa volevo dire e se provassi seriamente a decifrarla rischierei uno stiramento al cervello – non la cancello). Parliamo del fatto che ogni volta che su Radio Capital Tv passano un video dei Queen e vedo Freddie Mercury non riesco a capacitarmi di quanto si vestisse male quell'uomo. Si ok, erano costumi di scena – però, dai, diciamolo, non puoi indossare una canotta giallo limone come nel video di Another One Bites The Dust (tra l'altro unica canzone dei Queen dove si sente un giro basso figo – ed infatti è preso di peso da Good Times degli Chic ma nessuno ha mai denunciato i Queen per plagio) e pretendere che la gente non rimanga un po' interdetta (queste ultime quattro righe paiono scritte da Renato Pozzetto periodo Mani di fata – non le cancello manco sotto tortura). Se poi indossi pure un cappellino con la visiera e le corna da diavolo la frittata è fatta, io rido mentre i soliti benpensanti bigotti se la prendono a male e dicono che Another One Bites The Dust contiene messaggi subliminali perché se ascolti il ritornello al contrario questo dice più o meno qualcosa come It's Fun To Smoke Marijuana (e come prova ovviamente adducono il cappellino con la visiera e le corna da diavolo, quasi che fumando marijuana ti spuntassero un bel paio di corna ed un brutto cappellino con la visiera). Più che dei Queen io comunque rido alla faccia dei bigotti benpensanti e delle loro paranoie, chiaro sintomo di gioventù sprecata & poco divertimento su tutti i fronti anche nel proseguo della vita. Meglio votare Berlusconi che loro, 'ché almeno Berlusconi è uno che si diverte e non è un bigotto (per lo meno, non quando non gli conviene dal punto di vista elettorale).

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