venerdì 10 agosto 2012

PUBBLICAZIONE #5



Ormai non ci si capisce più nulla ma non è un problema: è solo confusione data dal fatto che Beppe Grillo non mi ha ancora indicato come e dove trascorrere le vacanze estive (breaking news: Mario Monti sta pensando di abolirle per decreto e farci lavorare due settimane gratis. Se lo avesse fatto Berlusconi avrei preso le armi e sarei sceso in strada, lo ha fatto Monti ed è tutto ok). Ha detto di non guardare le Olimpiadi, di non guardare il calcio, di prendere la residenza in Svizzera per pagare poche tasse, di rispettare strettamente la dieta Dukan, di guardarlo andare in vacanza in Costa Smeralda et altre cose interessanti, ma non mi ricordo abbia detto nulla riguardo le ferie estive, dunque sono smarrito. Anzi no, sono confuso e felice tipo la canzone di Carmen Consoli (o era Silvia Salemi? O era Giusy Consoli straight from Folies De Pigalle 2001/2002? No, era Carmen Consoli).

L'unica cosa in grado di farmi riprendere (in realtà ce ne sono parecchie altre, ma per ragioni di finzione scenica devo dire che è l'unica – mi pagano per questo, manco fossi Vittorio Feltri o Fedro Francioni del Grande Fratello) è guardare un filmato postato da un generoso utente su YouTube avente come soggetto principale i Depeche Mode ospiti a Sanremo 1990 e come contorno la fattanza, un Dave Gahan in condizioni imbarazzanti che cerca di ballare in pieno delirio di onnipotenza (dovuto forse alla coca, forse allo spirito di Pippo Baudo che aleggiava sul palco), una canzone immortale eseguita in playback, un'intervistatrice che all'inizio ho scambiato per Ylenia Carrisi ma poi mi sono reso conto che non lo era, la stessa intervistatrice che se avesse potuto sarebbe saltata addosso a Dave Gahan in diretta tv ma lui ha avuto la classe di non cagarla manco per scherzo ed ha vinto definitivamente. Sono immagini che ti segnano, probabilmente le ho viste da piccolo ma non ero consapevole perché certe cose devi vederle quando sei grande, quando sei maturo (?), quando hai la capacità di separare il giusto dallo sbagliato e Ok il prezzo è giusto dalla voce fuori campo di Ok il prezzo è giusto, quando nel tempo libero scrivi cagate fasciste a caso e perdi il filo di ciò che stai scrivendo con tanta fatica e tanta passione (rileggo la frase e mi gira la testa). Ti disperi perché non riesci più a continuare, ma poi pensi a Scialpi che canta alle serate organizzate da Casa Pound ed allora ti rendi conto che il mondo non è poi così male come dicono.

E comunque il filmato dei Depeche Mode a Sanremo 1990 è uno dei più bei filmati del web nonché uno dei più bei filmati di tutti i tempi.

lunedì 16 luglio 2012

PUBBLICAZIONE #4

Silvio Berlusconi ritorna in campo e decide ricandidarsi alle prossime elezioni politiche (che saranno nel 2013, ma non ne sono poi così certo che si terranno sul serio), incurante di vent'anni di fallimenti e figuracce (ed aggiungerei salvataggi in extremis da parte di un centrosinistra che senza di lui e senza il senso di paura generato dalla sua figura non prenderebbe più manco un voto da parte dei suoi elettori). E lo fa con la solita classe che lo contraddistingue da sempre: ha annunciato un ritorno a Forza Italia poi subito smentito, e nel frattempo ha chiesto le dimissioni di Nicole Minetti da consigliere regionale in Lombardia senza addurre motivazione alcuna (come se la Minetti si fosse autocandidata, come se fosse capitata per caso alle cene eleganti che si svolgevano a casa Berlusconi, come se un sacco di altre cose che non sto qui a spiegare) ed ha venduto Ibrahimovic, Sandro Bondi, Adriano Celentano e Thiago Silva al Paris Saint Germain. Davvero un quadretto idilliaco degno di una grande democrazia occidentale, direi.

Comunque, qualora vincesse, Berlusconi sarebbe il più vecchio capo di stato del mondo occidentale. Ma è davvero il mondo occidentale quello in cui vive la mente di Berlusconi? No (infatti Berlusconi è l'ultimo comunista rimasto, nel senso sovieticamente peggiore del termine). Vale davvero la pena di parlare del suo presunto ritorno che tanto sicuramente non avverrà o quasi sicuramente sì? No (a meno che tu non sia Repubblica e il Corriere - che stan parlando solo di quello per vendere copie sfruttando il senso di paura di cui sopra mentre nel mondo reale/nella vita di tutti i giorni si parla di altro – o a meno che tu non sia Marco Travaglio che in fondo in fondo sogna un ritorno di Silvio perché Silvio vuol dire per lui maggiore visibilità, sempre per il senso di paura di cui sopra). E tutta quella serie di ceroni, parrucchini, rialzi nelle scarpe & complessi di inferiorità di varia natura e specie che hanno pesantemente influenzato il comportamento dell'uomo Berlusconi negli ultimi vent'anni? Vale la pena di parlare anche di quelli? No, anche se la tentazione è tanta.

E allora ignoriamolo e parliamo d'altro, e già che ci siamo ignoriamo l'intera classe politica italiana che per vent'anni non ha fatto altro che agire in base a ciò che combinava lui (o meglio, in base al suo capriccio del giorno) e non ha proposto null'altro di alternativo e/o migliore (quest'ultima frase più la rileggo e più mi gira la testa, non riesco a capire cosa volevo dire e se provassi seriamente a decifrarla rischierei uno stiramento al cervello – non la cancello). Parliamo del fatto che ogni volta che su Radio Capital Tv passano un video dei Queen e vedo Freddie Mercury non riesco a capacitarmi di quanto si vestisse male quell'uomo. Si ok, erano costumi di scena – però, dai, diciamolo, non puoi indossare una canotta giallo limone come nel video di Another One Bites The Dust (tra l'altro unica canzone dei Queen dove si sente un giro basso figo – ed infatti è preso di peso da Good Times degli Chic ma nessuno ha mai denunciato i Queen per plagio) e pretendere che la gente non rimanga un po' interdetta (queste ultime quattro righe paiono scritte da Renato Pozzetto periodo Mani di fata – non le cancello manco sotto tortura). Se poi indossi pure un cappellino con la visiera e le corna da diavolo la frittata è fatta, io rido mentre i soliti benpensanti bigotti se la prendono a male e dicono che Another One Bites The Dust contiene messaggi subliminali perché se ascolti il ritornello al contrario questo dice più o meno qualcosa come It's Fun To Smoke Marijuana (e come prova ovviamente adducono il cappellino con la visiera e le corna da diavolo, quasi che fumando marijuana ti spuntassero un bel paio di corna ed un brutto cappellino con la visiera). Più che dei Queen io comunque rido alla faccia dei bigotti benpensanti e delle loro paranoie, chiaro sintomo di gioventù sprecata & poco divertimento su tutti i fronti anche nel proseguo della vita. Meglio votare Berlusconi che loro, 'ché almeno Berlusconi è uno che si diverte e non è un bigotto (per lo meno, non quando non gli conviene dal punto di vista elettorale).

mercoledì 11 luglio 2012

PUBBLICAZIONE #3

Attualmente c'è talmente tanta penuria di novità musicali rilevanti che a confronto con l'oggi il 2007 ti pare quasi gli anni novanta, solo che nel 2007 c'erano internet, i blog, gli mp3 et tanta altra tecnologia a disposizione mentre negli anni novanta no (la musica dei novanta era comunque migliore, sia a livello indie che mainstream. E poi la parola indie aveva ancora un senso compiuto, e poi c'era la musica da autoscontri del Deejay Time. Io ascoltavo quella e non l'indie perché non c'era internet per scaricarlo).

Tanto per dire, non ho più tempo/voglia/volontà/Volonté (ovviamente nel senso di Luca Volonté dell'Udc, neuroparlamentare) di ascoltare la musica che esce ultimamente. Segue ora un pedante listone di scuse da addurre a mia parziale discolpa:

  • tutto è già stato detto e fatto, non si inventa più nulla;

  • la musica esce che è già vecchia, perché quando un disco viene immesso sul mercato in realtà gira già da due mesi in rete;

  • è tutto un fiorire di plagi più o meno nascosti, che vengono definiti “ispirazione” ma che per l'appunto sono plagi belli e buoni;

  • è tutta una risciacquatura di piatti – ammesso che il termine “risciacquatura “ di piatti esista nella lingua italiana (il correttore automatico di OpenOffice® non lo corregge, dunque probabilmente esiste sul serio);

  • anche negli anni novanta si rifacevano cose già fatte, ma almeno c'era più classe e non esisteva gente che in rete sbavava per cose già fatte e rifatte;

  • che ridere pensare a Madonna che negli anni novanta ha definito “fattorino delle pizze” Biagio Antonacci dopo che questi l'aveva accusata di avergli copiato un video;

  • che ridere Gian Maria Accusani dei Prozac + che ha bestemmiato in diretta tv durante un Mtv Day anni novanta.

Mi fermo qui anche se potrei andare avanti all'infinito, 'ché di scuse buone per occasioni del genere se ne possono trovare sempre ma non è questa la sede, non è questo il momento. Ora è tempo di essere autoreferenziali, perché se vuoi scrivere in rete ed essere credibile devi essere autoreferenziale (anche se ad essere credibile in rete non ci guadagni nulla, ammettiamolo – e chi pensa di essere un grande nella vita reale perché in rete è considerato un grande è in malafede oppure un illuso). L'ultimo disco che ho acquistato è stato Discovery in edizione superlusso – ma non quello dei Daft Punk, quello della E.L.O. uscito nel '79 - ed ogni volta che lo ascolto mi cresce un mullet che non ti dico. Programmi musicali in tv non ne seguo più (mai seguiti sul serio, a dire il vero) ma faccio volentieri un eccezione quando si tratta di guardare i video di Radio Capital Tv in loop oppure Cantando Ballando su Canale Italia (di recente ho visto Gianni Drudi che cantava una canzone su Cristo. Dal Fiki Fiki a Cristo in vent'anni circa, che sia un Born Again Cristian?) Una volta leggevo un sacco di riviste musicali mentre adesso compro riviste d'arredamento oppure Vanity Fair. Una volta andavo al cinema d'essai (si scrive cosi? Non so nemmeno più come si scriva) mentre oggi seguo Real Time ed in particolare Enzo Miccio, Alessandro Borghese ed Alessandra Marella. Una volta ero di sinistra, oggi non lo so e francamente me ne infischio. Una volta non ero umano, oggi sì. Esco a comprare le sigarette, forse non torno più.

venerdì 6 luglio 2012

PUBBLICAZIONE #2

Vento d'estate, io vado al mare voi che fate? Niente mare per ora, purtroppo – non fino a che sul digitale terrestre c'è Canale Italia che dedica un canale alla trasmissione in loop di intere puntate di Cantando Ballando e tu puoi comodamente collassare sul divano senza nemmeno avvertire l'esigenza di recarti al lavoro il giorno dopo.

Che poi questa cosa di Cantando Ballando è geniale: prendi degli anziani pagati a caso e li metti in uno studio televisivo a cantare e/o a ballare durante l'esecuzione dei brani in programma, aggiungi oscure orchestre che suonano cover di cover (cover²)(®) di brani famosi ma già ampiamente condannati dalla storia, shakeri con applausi finti e cantanti donne non proprio filiformi ma che se ne fottono altamente indossando vestiti che non nascondono praticamente nulla e riesci come per incanto a spiegare vent'anni di berlusconismo in Italia. Un'esperienza da provare anche se non si dispone del digitale terrestre (ad occhio e croce Canale Italia trasmette sicuro anche in streaming, e se così non fosse ci sarà sempre un sito cinese deputato a farlo) proprio perché rende consapevoli ed accresce l'autostima (soprattutto se si guarda in faccia l'attuale conduttore, che pare appena pescato in un qualche corso d'acqua del Nord-Italia ma non fa assolutamente rimpiangere il precedente conduttore Marco Bellavia – sì, proprio lui!). Sogno essere invitato in studio ad assistere una puntata mimetizzato tra gli anziani che ridono & si divertono a cottimo, ma questo è un discorso che non sto qui ad approfondire (basti dire che ho ancora scolpito nella memoria quel vecchio signore che se ne stava impalato ma cominciava improvvisamente a muoversi e a fare il tamarro ogni volta che si rendeva conto di essere inquadrato – ho perso diversi neuroni a cercare di capire la logica che stava dietro al suo comportamento ma ho riso come non mai).


Comunque, checché ne dicano le malelingue il digitale terrestre è una figata e bisogna rendere grazia a Maurizio Legge Gasparri per averlo fatto entrare di prepotenza nelle case degli italiani. Hai a disposizione 999 canali, almeno 600 non funzionano e tre quarti dei restanti sono criptati; se la matematica non è un opinione e se il pallottoliere non ti tradisce ti rimangono cento canali che non guardi mai oppure che guardi per non più di un minuto ciascuno (tanti canali a disposizione ti portano a fare zapping continuo, lo zapping continuo ti porta a non seguire nulla e a spegnere la televisione causa troppo stress – sempre se non ti imbatti in Cantando Ballando o nell'angolo rock di Canale Italia Musica, con i suoi video dei Rolling Stones palesemente scaricati da YouTube. Perché la Siae non è ancora intervenuta? Perché anche la Siae ama ridere). Bello no? Un'ottima scusa per fare altro, tipo leggere un libro che da troppo tempo prende polvere sulla tua scrivania oppure fare l'umorista su Twitter, magari uno di quegli umoristi del Twitter che copiaincollano battute altrui spacciandole per proprie e così si guadagnano la stima & le risate di utenti che probabilmente da anziani finiranno a fare i figuranti a Cantando Ballando (o peggio ad un programma di Carlo Conti).

Sempre meglio di Valeria Marini che minaccia di scendere in politica, anche se probabilmente nel prossimo Parlamento ci ritroveremo sia gli anziani figuranti a Cantando Ballando che gli umoristi-copiaincolla del Twitter – schierati indifferentemente con Berlusconi o con Beppe Grillo tanto per completare il quadro ed aggiungere una ciliegina sulla torta (ovviamente saranno schierati con Papi Silvio, Grillo era solo un mero espediente narrativo) – e francamente non oso immaginare se per l'Italia sia meglio o peggio.

domenica 1 luglio 2012

PUBBLICAZIONE #1

Dunque, dove eravamo rimasti? Tanto per citare il famoso presentatore/martire della giustizia-spettacolo Enzo Forfora Miccio, eravamo rimasti alla Lega Nord che viene sommersa dalla merda e fa bum! oppure al mio amico Trota che si compra la laurea da clandestino in Albania e quando vien fuori il tutto di colpo sparisce repentinamente/repettinamente dalla circolazione? Oppure eravamo rimasti a Mario Landers Balotelli che si fa rubare la ragazza dal Trota e poi un anno e mezzo dopo segna due gol alla Germania in semifinale degli Europei, con grande gioia dei titolisti di Libero ed Il Giornale (“i titolisti” è solo un eufemismo che ho messo per non far brutta figura al cospetto di tanta genialità, in realtà il titolista dei due quotidiani-Tenderly è uno ed è Fabrizio Cicchitto in vacanza ad Ostia che mangia un chilo di psichedelicissimi spaghetti alla carbonara sotto il sole cocente di mezzogiorno – rutto libero e scorreggia obbligatoria come quando sta seduto a sparar sentenze/cazzate a manovella in Parlamento)? O magari eravamo rimasti fermi ad un blog nuovo da inaugurare di sgamo, senza link e senza orpelli vari ed eventuali, da aprire e poi lasciare non aggiornato (o inaggiornato, sempre che la parola “inaggiornato” esista in italiano corrente e non sia legata alla capacità di usare correttamente il congiuntivo) forse per poco o forse sempre (forse una volta o tutta la vita, speriamo almeno che l'estate sia finita – tanto per citare quel fascistone di Alex Drugo Britti 1998 circa, l'annata migliore degli anni novanta)? Non lo so, e non me ne importa nulla. L'importante è volare via, lontano.

L'unica cosa che conta è che Silvio Berlusconi vuol tornare alla lira e cacciare la Germania dall'Euro (così quella culona inchiavabile di Angela Merkel impara a non dargliela) ma è morto da almeno due anni e non lo sa ancora. È imbalsamato come Padre Pio e lo trascinano i suoi pards più o meno come facevano i due che trascinavano Bernie Lomax in Weekend con il morto, un film-capolavoro (almeno per me, per gli altri non so) che se guardato sotto una certa ottica (la mia, quella altri non so) può servire a spiegare tanto di ciò che sta accadendo ora in Italia (almeno per me, per gli altri non so)(forse una volta o tutta la vita, speriamo almeno che l'estate sia finita – tanto per citare di nuovo quel fascistone di Alex Drugo Britti 1998 circa, l'annata migliore degli anni novanta almeno per me, per gli altri non so), mentre la sinistra risulta non pervenuta almeno fino all'avvento di Matteo Renzi e Beppe Grillo se va avanti così alle prossime elezioni vince più o meno con l'80% dei voti. Potrei iniziare a parlare di terremoti in Emilia, di Red Ronnie profeta, di Antonio Di Pietro che venderebbe il suo trattore usato-ma-tenuto-bene per uno 0,1% di voti in più, dell'Ayatollah Beppe Grillo, dell'Iran, delle scie chimiche e del fatto che ogni volta un utente del blog di Beppe Grillo lascia un commento un pezzo di lingua italiana muore ammazzata con crudeltà, ma mi fermo qui 'ché fuori c'è una bella giornata ed il mio mestiere è vivere la vita.