domenica 1 luglio 2012

PUBBLICAZIONE #1

Dunque, dove eravamo rimasti? Tanto per citare il famoso presentatore/martire della giustizia-spettacolo Enzo Forfora Miccio, eravamo rimasti alla Lega Nord che viene sommersa dalla merda e fa bum! oppure al mio amico Trota che si compra la laurea da clandestino in Albania e quando vien fuori il tutto di colpo sparisce repentinamente/repettinamente dalla circolazione? Oppure eravamo rimasti a Mario Landers Balotelli che si fa rubare la ragazza dal Trota e poi un anno e mezzo dopo segna due gol alla Germania in semifinale degli Europei, con grande gioia dei titolisti di Libero ed Il Giornale (“i titolisti” è solo un eufemismo che ho messo per non far brutta figura al cospetto di tanta genialità, in realtà il titolista dei due quotidiani-Tenderly è uno ed è Fabrizio Cicchitto in vacanza ad Ostia che mangia un chilo di psichedelicissimi spaghetti alla carbonara sotto il sole cocente di mezzogiorno – rutto libero e scorreggia obbligatoria come quando sta seduto a sparar sentenze/cazzate a manovella in Parlamento)? O magari eravamo rimasti fermi ad un blog nuovo da inaugurare di sgamo, senza link e senza orpelli vari ed eventuali, da aprire e poi lasciare non aggiornato (o inaggiornato, sempre che la parola “inaggiornato” esista in italiano corrente e non sia legata alla capacità di usare correttamente il congiuntivo) forse per poco o forse sempre (forse una volta o tutta la vita, speriamo almeno che l'estate sia finita – tanto per citare quel fascistone di Alex Drugo Britti 1998 circa, l'annata migliore degli anni novanta)? Non lo so, e non me ne importa nulla. L'importante è volare via, lontano.

L'unica cosa che conta è che Silvio Berlusconi vuol tornare alla lira e cacciare la Germania dall'Euro (così quella culona inchiavabile di Angela Merkel impara a non dargliela) ma è morto da almeno due anni e non lo sa ancora. È imbalsamato come Padre Pio e lo trascinano i suoi pards più o meno come facevano i due che trascinavano Bernie Lomax in Weekend con il morto, un film-capolavoro (almeno per me, per gli altri non so) che se guardato sotto una certa ottica (la mia, quella altri non so) può servire a spiegare tanto di ciò che sta accadendo ora in Italia (almeno per me, per gli altri non so)(forse una volta o tutta la vita, speriamo almeno che l'estate sia finita – tanto per citare di nuovo quel fascistone di Alex Drugo Britti 1998 circa, l'annata migliore degli anni novanta almeno per me, per gli altri non so), mentre la sinistra risulta non pervenuta almeno fino all'avvento di Matteo Renzi e Beppe Grillo se va avanti così alle prossime elezioni vince più o meno con l'80% dei voti. Potrei iniziare a parlare di terremoti in Emilia, di Red Ronnie profeta, di Antonio Di Pietro che venderebbe il suo trattore usato-ma-tenuto-bene per uno 0,1% di voti in più, dell'Ayatollah Beppe Grillo, dell'Iran, delle scie chimiche e del fatto che ogni volta un utente del blog di Beppe Grillo lascia un commento un pezzo di lingua italiana muore ammazzata con crudeltà, ma mi fermo qui 'ché fuori c'è una bella giornata ed il mio mestiere è vivere la vita.

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